Trek Detail
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Lisbona: la città della luce
Sentieri_metropolitani per muoversi tra le intimità delle metropoli
Con i piedi in Europa e uno sguardo malinconico verso l’Atlantico e le antiche conquiste, Lisbona è cerniera tra il Vecchio e il Nuovo Mondo. Abbagliata dagli azulejos il suo sguardo accoglie.
- Località Portogallo (Europa)
- Formato Grande Trek
- Durata 4
- Voto medio
- Tipologia Residenziale
- Categoria Sentieri Metropolitani
- Livello difficoltà Facile
- Sezione organizzatrice Lombardia
Quota di partecipazione
€ 290,00* leggi le note sulla composizione della quota
Note sulla composizione della quota
- Stato del trek Svolto
- Sviluppo percorso Traversata
- Vettori Mezzo pubblico Locale
- Pernottamento Albergo
- Tappa media 4:00 h
- Lunghezza totale 52 km
- Altitudine massima 184 m s.l.m.
- Dislivello salita max 230 m
- Dislivello discesa max 270 m
Note sulla difficoltà
La lunghezza delle tappe richiede una buona resistenza al cammino. Le tematiche e i paesaggi inconsueti apertura mentale e sorpresa. Non saremo turisti, ma esploratori metropolitani.
Descrizione
I piedi in Europa e uno sguardo malinconico verso l’Atlantico e le antiche conquiste, Lisbona è cerniera tra il Vecchio e il Nuovo Mondo. Solo nel ‘900 si è espansa verso est e verso l’Europa. Prima con i piani casa di Salazar e poi con la riqualificazione dell’area portuale divenuta Expo nel 1998. Ora Lisbona è il binario morto del Corridoio 5. Abbagliata dagli azulejos, e rannicchiata negli angusti interni ombrosi oggi oggetto di riqualificazione, il suo sguardo accoglie e non rifugge nemmeno dai quartieri periferici ricompresi nel disegno urbano e accolti in un abbraccio dal percorso della metropolitana.
Per il sostegno al progetto Sentieri_Metropolitani si ringrazia AKU
Trattamento e servizi inclusi nella quota di partecipazione
- Assicurazione internazionale
- Autogestione pasti
- Bevande escluse
- Pernottamento + Colazione
- Transfer durante il trek
Informazioni sul viaggio
- Andata Ritrovo dei partecipanti presso l'aeroporto di Milano e volo per Lisbona.
Sarà possibile incontrarsi direttamente all'aeroporto Portela di Lisbona per favorire associati provenienti da altre località e con altri mezzi.
- Ritorno Trasferimento all'aeroporto Portela e volo di rientro per Milano o per altre destinazioni.
Equipaggiamento consigliato
- Accendino
- Borsa con abbigliamento per il necessario al soggiorno
- Calze da trekking
- Cappello parasole
- Coltellino
- Comodo pantalone lungo
- Foulard/bandana
- Giacca in materiale traspirante ed impermeabile
- Macchina fotografica
- Magliette tecniche e intimo
- Mantella antipioggia
- Medicinali personali
- Necessario per la toilette
- Occhiali da sole
- Scarpe per il viaggio
- Tessera di Trekking Italia
- Tessera sanitaria (E-111)
- Zaino giornaliero da 20 - 25 litri
- Carta d'identità
Note su sanità
Nessun trattamento sanitario preventivo è richiesto e non ci sono accortezze particolari a cui attenersi.
Con l'introduzione della Carta Regionale dei Servizi non è necessario richiedere il modello E111 per il servizio sanitario nei Paesi dell'Unione Europea o appartenenti allo Spazio Economico Europeo. I soci che non hanno ancora ricevuto la tessera europea di assistenza malattia possono richiedere il modello sopra citato alla ASL di competenza o poterlo scaricare, se il servizio è in funzione, sul sito della ASL.
I partecipanti provvedano ai medicinali di uso personale, ad una cura preventiva dei piedi.
Note
I soci partecipanti potranno imbarcarsi equipaggiati con una borsa viaggio (trolley) che contiene il necessario al soggiorno (comprensivo di zaino di giornata da 25 lt). Questo equipaggiamento "veloce" permetterà loro di evitare il maggior costo per stivare il bagaglio e di partire immediatamente per il trek una volta giunti a Lisbona. Chi lo desidera può viaggiare direttamente con uno zaino delle misure regolamentate e non usufruire del servizio. Attenzione che frequentemente le compagnie aeree permettono un solo collo in stiva.
Il viaggio per Lisbona è a carico dei soci partecipanti che potranno usufruire delle offerte del mercato. L'associazione può farsi carico dell'organizzazione del viaggio ai prezzi ritenuti più convenienti al momento dell'acquisto.
Per cosa è consentito portare in cabina come bagaglio a mano consultare:
www.enac.gov.it/I_Diritti_dei_Passeggeri/Cosa_portare_a_bordo.
Il programma delle escursioni può subire delle modifiche dovute alla situazione meteorologica o ad altri eventi imprevedibili.
L'Associazione non è responsabile di variazioni e ritardi dei vettori durante il viaggio.
Programma giornaliero
Aeroporto Portela di Lisbona - Fabrica Braco de Prata
Giornata di trek
- Partenza Aeroporto Portela di Lisbona 95 m s.l.m.
- Arrivo Fabrica Braco de Prata 5 m s.l.m.
- Tempo cammino 05:00
- Lunghezza 18 km
- Dislivello salita 110 m
- Dislivello discesa 200 m
- Altitudine massima 95 m
DESCRIZIONE TAPPA
Ritrovo dei partecipanti presso l’aeroporto di Lisbona entro le ore 10.
IL SENTIERO DELLA RIQUALIFICAZIONE: DOPO UN SECOLO LISBONA TORNA A GUARDARE IL TEJO
Il sentiero del primo giorno si sviluppa nella zona nord-orientale, dove Lisbona si è urbanizzata negli ultimi due secoli. I piani urbanistici di espansione della città hanno infatti guardato sempre prima verso ovest. In una città sviluppatasi innanzitutto lungo il fiume, il porto di levante si espanse solo con la rivoluzione industriale (mentre quello di ponente era vitale già nel XV secolo), e la zona retrostante venne urbanizzata solo nel XX secolo per accogliere i retornados a seguito dell’indipendenza delle colonie. L’area portuale è stata inoltre oggetto di un imponente progetto di riqualificazione legato all’EXPO del 1998. Questa zona dunque restituisce un’immagine ben diversa dalla Lisbona degli azulejos.
Come tutte le città marittime o fluviali, la storia di Lisbona è stata profondamente legata all’espansione e al decadimento della propria area portuale, decadimento che ha portato all’esigenza di modificare il ruolo della zona ribeirinha e la relazione del lungofiume con i quartieri dell’interno. Così a partire dal 1980 si sono susseguiti analisi e progetti sfociati poi nella riqualificazione legata all’EXPO. Questo sarà il periodo e il progetto, nel quale si esprimono maggiormente gli sforzi per guardare al futuro e all’Europa. Nonostante questo, il DNA lusitano - di città che guarda malinconicamente al passato e alle conquiste - non è stato tradito, né nel tema dell’EXPO: “Gli oceani, un’eredità per il futuro” né nell’evento organizzato per l’inaugurazione: una mega feijoada (fagiolata), piatto nazionale brasiliano, che entrò nel Guinness dei primati. Ora il tempo dei bilanci dell’eredità che EXPO ha lasciato sono più che maturi. E voi potrete farvene un’opinione percorrendo un sentiero di contrasti sia in termini spaziali che temporali.
Trasferimento in albergo, sistemazione e cena.
ITINERARIO
Trek: Aeroporto Portela (95 m), Olivais Northe, Moscavide (24 m), Parque dos Nacoes, Poco do Bispo (slm), Fabrica Braco de Prata (slm)
- pranzo con propri viveri
Sete Rios - Bairro Alto
Giornata di trek
- Partenza Sete Rios 70 m s.l.m.
- Arrivo Bairro Alto 30 m s.l.m.
- Tempo cammino 03:30
- Lunghezza 11 km
- Dislivello salita 230 m
- Dislivello discesa 270 m
- Altitudine massima 184 m
DESCRIZIONE TAPPA
Colazione. In metropolitana raggiungiamo il giardino zoologico a Sete Rios.
IL “SALOTTO BUONO” DI LISBONA
Se c’è un elemento decorativo al quale non potete sfuggire in Portogallo sono gli azulejos: le piastrelle dipinte. Gli azulejos sono ovunque: all’interno delle chiese, lungo le scale delle case, nei ristoranti, nelle camere da letto degli appartamenti, sulle facciate degli edifici, sulle terrazze e persino in metropolitana. Fanno parte dell’immaginario su Lisbona. Nella realizzazione seguono dettami di gusto stabiliti, con regole su numero e tipologie di colori. Quelli bianchi e blu, per esempio, provengono dalla Cina mentre quelli a più colori, dai paesi mediterranei. Il giardino del Palacio do Marques de Fronteira, dove inizieremo il nostro sentiero di oggi, può essere considerato un museo a cielo aperto degli azulejos. Siamo nella zona nord-ovest della città, il nostro percorso parte dalla periferia per raggiungere il centro. Dal palazzo raggiungiamo il Parque Monsanto, polmone verde di Lisbona, per proseguire verso sud, dove il paesaggio urbano è dominato da un’opera imponente: l’Aqueduto das Aguas Livres costituito da 35 arcate sospese per 18 km, che nel punto più alto raggiungono i 60 metri d’altezza. Pare strano per una città fluviale, eppure Lisbona ha storicamente sofferto della mancanza d’acqua dolce a causa delle maree che contaminano di sale l’acqua del Tejo. Così nel 1730 ebbe inizio la costruzione dell’acquedotto che venne portato a termine in 20 anni e che resistette al terremoto del 1755. Nel 1800 divenne via di comunicazione ma soprattutto teatro di crimini, furti, suicidi tanto da indurre le autorità a sbarrare e vietare il passaggio al pubblico. Divieto che venne revocato solo nel 1986.
Continuiamo verso Campolide per poi raggiungere il Parco Edoardo VII dalla cui cima si gode di un’ampia vista sulla Baixa e sul Tago. Proseguiamo fino a giungere alla rotonda Marques de Pombal che delimita la Lisbona più antica dalla Lisbona dei primi decenni del Novecento, la Lisbona dell’Estado Novo che abbiamo in parte attraversato a partire dal Parco Monsanto. Il nostro sentiero si dirige ora verso lo Chiado (pron. Sciado), il “salotto buono” della città che si è sviluppato nella prima metà dell’Ottocento dove troviamo tra l’altro il Café a Brasileira frequentato da Pessoa. Terminiamo tra la fitta rete di vicoli perpendicolari del Bairro Alto tracciata nel Cinquecento. Il quartiere è oggi famoso per la sua vivace vita notturna ma negli anni ‘60 del Novecento fu l’emblema del movimento giornalistico portoghese e sede di numerose redazioni di quotidiani.
Trasferimento in albergo, cena.
ITINERARIO
Trek: Sete Rios (70 m), Palacio do Marques de Fronteira, Parque Monsanto (184 m), Aqueduto das Aguas Livres (98 m), Campolide, Marques de Pombal (45 m), Chiado, Bairro Alto (30 m)
- pranzo con propri viveri
Praca do Comércio - Belem
Giornata di trek
- Partenza Praca do Comércio 5 m s.l.m.
- Arrivo Belem 20 m s.l.m.
- Tempo cammino 04:30
- Lunghezza 13 km
- Dislivello salita 95 m
- Dislivello discesa 80 m
- Altitudine massima 64 m
DESCRIZIONE TAPPA
Colazione.
LA LISBONA DELLE CONQUISTE
Oggi camminiamo in gran parte lungo il fiume, verso ovest, in quegli spazi che per secoli sono stati uno dei porti più importanti d’Europa. Si parte da Praca do Comércio verso Cais do Sodré area di ex magazzini portuali, di molti caffè e di alloggi modesti, oggi importante teatro di partenze e arrivi con le stazioni ferroviaria, marittima, metropolitana e capolinea di bus, si è così trasformata in un importante snodo di traffico passeggeri rispetto all’antico ruolo di approdo per le merci in arrivo da altri continenti.
Risaliamo in parte la collina di ponente verso Bica, rione a metà strada tra il Tago e il Bairro Alto. Una delle immagini più famose di Lisbona è scattata dall’alto di Rua da Bica, un vicolo ripido percorso dal tram con vista sul Tago e con palazzi ai lati ricoperti di azulejos. Scendiamo verso Alcantara e l’area dei magazzini merci trasformati in posti di ristorazione o di intrattenimento e arriviamo al ponte XXV Aprile. È un ponte sospeso sull'estuario del fiume Tago. Inizialmente denominato ponte Salazar, in quanto commissionato dal dittatore Salazar nel 1960, cambiò nome in seguito alla restaurazione della democrazia in Portogallo, dopo la rivoluzione dei garofani avvenuta appunto il 25 aprile 1974. Di aspetto imponente, la costruzione in acciaio si estende per quasi 2 km e presenta un'autostrada a 3 corsie nella parte superiore e una linea ferroviaria in quella inferiore. Il ponte venne costruito dall'American Bridge Company, la stessa compagnia che si occupò della costruzione del famoso Golden Gate Bridge di San Francisco al quale il ponte 25 de Abril è ispirato.
Lungo la riva del Tago raggiungiamo i celebri monumenti cinquecenteschi della Torre di Belém (da dove Vasco da Gama salpò per le Indie e Pedro Alvares Cabral alla volta del Brasile) e del Mosteiro dos Jerònimos simbolo dell’arte manuelina e della potenza economica del Portogallo dell’epoca, gioiello di architettura e arte decorativa. In riva al Tago, di fronte al monastero, un’altra opera che rimanda al Novecento salazarista il Padrao dos Descobrimentos (Monumento alle scoperte) del 1960 e infine poco distante il grande cubo di pietra calcarea del Centro Cultural de Belém costruito tra il 1987 e il 1992 e firmato dall’italiano Vittorio Gregotti e da Manuel Salgado. Qui la terra finisce e il mare comincia, siamo a Lisbona, da qui non partono strade.
Trasferimento in albergo, sistemazione e cena.
ITINERARIO
Trek: Praca do Comércio (5 m), Cais do Sodré, Bica, Cais da Rocha, Alcantara (64 m), Belem (20 m)
- pranzo con propri viveri
Martin Munhiz - La Sé (Cattedrale)
Giornata di trek
- Partenza Martin Munhiz 10 m s.l.m.
- Arrivo La Sé (Cattedrale) 10 m s.l.m.
- Tempo cammino 03:00
- Lunghezza 10 km
- Dislivello salita 165 m
- Dislivello discesa 165 m
- Altitudine massima 94 m
DESCRIZIONE TAPPA
Colazione.
IL SENTIERO DELLA LISBONA POPOLARE DEL CENTRO
“Ora che siete alla fine del viaggio, la domanda rimane sempre la stessa: da dove cominciare per raccontare Lisbona? Strapparle un ritratto sincero è come cercare di afferrare il vuoto. Il suo volto cambia di continuo espressione: è triste, è allegro, è tetro, è raggiante” (Lisbona - Ritratto di una città” di Lorenzo Pini).
Se avessimo a disposizione solo un giorno, la racconteremmo qui, nei quartieri popolari del centro: Intendente, Graca, Mouraria, Alfama. Siamo sulla collina di levante, a nord-est del Terreiro do Paco. Qui era il centro, in corrispondenza del Castello di Sao Jorge. Qui c’è il cuore di Lisbona sopravvissuto al terremoto del 1° novembre 1755. Qui, a due passi dalla Baixa (Bassa) dove un reticolo di strade perfettamente perpendicolari divide palazzi perfettamente livellati in altezza, qui, a soli due passi, ritroviamo invece dei quartieri che sono un groviglio di strade che si attorcigliano su se stesse, dove il concetto moderno di piazza non esiste, dove è tutto un saliscendi di scale, cortili, balconi. Dove il cielo è una fessura tra le gronde. In una città famosa per la luce, qui sembra quasi di essere in un interno.
Rientro in albergo, trasferimento in metropolitana all'aeroporto Portela e volo di rientro alle proprie destinazioni.
ITINERARIO
Trek: P.zza Martin Munhiz (10 m), Intendente, Miradouro da Senhora do Monte (94 m), Vilas Operarias, Mouraria (17 m), Costa do Castelo (64 m), Rua da Saudade, Feira da Ladra, La Sé, Cattedrale (10 m)
- pranzo con propri viveri